Il termine Smart Home sempre più sta entrando a far parte delle nostre vite. Secondo le previsioni degli analisti di Idc, prima società mondiale di ricerche di mercato, il mercato globale dei dispositivi domestici connessi crescerà del 31% quest’anno.
Se vuoi sapere cosa sta succedendo nel tuo soggiorno mentre sei al lavoro o accendere la luce senza doverti alzare dalla tua poltrona, probabilmente considererai il mondo dell’IoT affascinante. IoT sta per Internet of Things, ovvero Internet delle cose: tutti quei dispositivi connessi alla rete internet, che in diversi modi cercano di migliorare la qualità della nostra vita. L’internet delle cose suscita un grande interesse in coloro che desiderano rendere la propria casa smart, ed ecco che sugli scaffali sempre di più compaiono oggetti intelligenti a prezzi sempre più accessibili. I principali finora commercializzati sono prevalentemente telecamere in grado di segnalare intrusioni in tempo reale, campanelli che ti permettono di vedere chi c’è alla tua porta, lampadine che possono essere accese e spente a distanza, e termostati collegati alla rete che permettono di regolare la temperatura desiderata. Tutto ciò può essere comodamente monitorato tramite un’app sul proprio smartphone.
La motivazione che spinge il crescente numero di consumatori ad affidarsi a queste nuove tecnologie è principalmente la volontà di migliorare la propria vita quotidiana. Le tecnologie IoT, infatti, apportano notevoli benefici, non solo in termini di piacere personale, ma soprattutto in termini di sicurezza e ottimizzazione delle risorse. Per ottimizzazione delle risorse si fa riferimento ai dispositivi in grado di ridurre i costi domestici e a creare un ambiente più sostenibile. Per comprendere meglio tutto ciò, ciò che suggerisce Nest* su come risparmiare energia con un dispositivo smart, potrà chiarirti meglio le idee.
La richiesta di case efficienti è sempre maggiore, e la sostenibilità è uno dei requisiti più richiesti. Per i consumatori diventa sempre più importante che la propria casa possa permettere di consumare meno e non impatti negativamente sulla loro salute, ma piuttosto la migliori.
Sorveglianza, monitoraggio e controllo sono le principali possibilità a cui gli individui aspirano implementando oggetti intelligenti nella propria casa.
Più una casa conterrà oggetti smart, più verrà a crearsi una rete intelligente, all’interno della quale tutti i dispositivi potranno scambiarsi dati e informazioni, così da permettere agli individui un progressivo aumento del controllo sulla propria casa.
L’Italia è però in Europa ancora il fanalino di coda in termini di tecnologie connesse. Le motivazioni sono variegate; sicuramente l’obiettivo principale dell’Iot è quello di migliorare la vita dell’uomo, soprattutto nel luogo a lui più caro; d’altro canto, c’è però da considerare come fattore importante e non banale, la paura di molti consumatori riguardo la tutela dei propri dati personali. Probabilmente c’è ancora un pò di strada da fare prima che le aziende operanti in questo settore riescano ad ottenere una piena fiducia da parte dei consumatori.
*Nest è uno dei principali operatori nel mercato dell’IoT, acquisita da Google nel 2014